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Settore del Wedding: sessanta milioni di euro di aiuti per l’anno 2021
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico recante criteri e modalità per l'erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del «wedding», dell'intrattenimento e dell'organizzazione di cerimonie e dell'Hotellerie- Restaurant-Catering. Per la concessione sono disponibili euro 60.000.000,00 (sessantamilioni) per l'anno 2021. Le modalità di effettuazione dell'istanza, il suo contenuto informativo, i termini di presentazione della stessa e ogni altro elemento necessario all'attuazione del presente intervento saranno definiti con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, da adottare entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2022, il decreto 30 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico recante criteri e modalità per l’erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del «wedding», dell’intrattenimento e dell’organizzazione di cerimonie e dell’Hotellerie-Restaurant-Catering.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nei settori del «wedding», dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’HO.RE.CA., che si trovano in entrambe le seguenti condizioni:
- nell’anno 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30 (trenta) per cento rispetto al fatturato del 2019;
- hanno registrato, nel periodo d’imposta 2020, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze adottato ai sensi dell’art. 1, comma 19, del decreto-legge 25 maggio 2021.
Le imprese alla data di presentazione dell’istanza devono inoltre:
- risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- operare nei settori indicati , svolgendo, quale attività prevalente, come comunicata con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle entrate, una delle attività individuate nell’allegato 1 al presente decreto, secondo quanto di seguito indicato:
- «wedding»: attività riferita ai codici indicati nella Tabella A, a condizione che l’ammontare dei ricavi del periodo d’imposta 2019 dell’impresa richiedente sia generato, in misura almeno pari al 30 (trenta) per cento, da prodotti o servizi inerenti a matrimoni, feste e cerimonie;
- «intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie »: attività riferita ai codici indicati nella Tabella B;
- «HO.RE.CA.»: attività riferita ai codici indicati nella Tabella C;
- avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già in difficoltà al 31
Risorse disponibili
Per la concessione del contributo in parola, sono disponibili euro 60.000.000,00 (sessanta milioni) per l’anno 2021 di cui:
- una quota pari a euro 000.000 (quaranta milioni) è destinata al settore del «wedding»;
- una quota pari a euro 000.000,00 (dieci milioni) è destinata al settore, diverso dal «wedding», dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie;
- una quota pari a euro 000.000,00 (dieci milioni) è destinata alle imprese operanti nel settore dell’HO.RE.CA.
Presentazione delle domande
Per ottenere il contributo le imprese interessate dovranno presentare, esclusivamente in via telematica , anche tramite intermediario, un’istanza all’Agenzia delle entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti. Ogni impresa interessata può presentare una sola istanza di accesso al contributo.
Le modalità di effettuazione dell’istanza, il suo contenuto informativo, i termini di presentazione della stessa e ogni altro elemento necessario all’attuazione del presente intervento saranno definiti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto. Il contributo sarà corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza.
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